LECCE – Presentato a Palazzo Carafa il programma di “Lecce città del libro” che prevede da dicembre a marzo del prossimo anno la realizzazione di 21 ben progetti per sensibilizzare la cittadinanza all’importanza della lettura.
Per i prossimi mesi Lecce potrà beneficiare di un fitto programma di laboratori, incontri, iniziative in tutti i quartieri, con un occhio particolare alle periferie.
Da San Pio a Santa Rosa, da San Giovanni Battista al Carcere di Lecce la cultura sarà accessibile a tutti. “Queste iniziative toccano parti differenti della città, periferie, zone del centro, giardini e sono rivolte a bambini, nonni, famiglie, scale le di condomini in periferia, incontrano le detenute del carcere di Lecce – dichiara l’assessora alla Cultura del Comune di Lecce Antonella Agnoli – Tutte insieme compongono un grande progetto legato alla lettura e all’obiettivo che questa amministrazione comunale, la Regione e il Centro per il libro hanno di far si che a Lecce si legga un po’ di più. È utile ricordare che la Puglia è penultima dopo la Calabria per gli indici di lettura della popolazione, e questo rappresenta una emergenza sociale prima che culturale. Chi non ha gli strumenti e il vocabolario per comprendere testi, informarsi sui suoi diritti, leggere articoli distinguendo tra fake news e notizie vere, tende a restare indietro. E noi dobbiamo lavorare perché nessuno resti indietro: per me è l’obiettivo principale da raggiungere con questo e con altri progetti che metteremo in campo è fare in modo che la totalità dei ragazzi e dei bambini di Lecce leggano in un anno almeno un libro, vedano almeno uno spettacolo a teatro o al cinema, assistano a un concerto musicale. È un obiettivo ambizioso, se si pensa che ad oggi circa la metà dei bambini leccesi è fuori da questa fascia e rischia di scivolare in uno stato di deprivazione culturale”.
“Con questo progetto, cominciato più di un anno fa, abbiamo puntato a costruire una bellissima rete con associazioni, biblioteche e librerie che favorirà la possibilità per tutti di accedere alla lettura -dichiara l’assessora alla Cultura della Regione Puglia Loredana Capone– Perché la Puglia, dal Salento al Gargano, può e deve migliorare sua capacità di crescere in cultura. Oggi la nostra è una terra di artisti e scrittori ma non di lettori. E invece dalla lettura passano l’innovazione e la crescita sociale ed economica dell’intero territorio. Perché leggere fa crescere, nutre, e aiuta a condividere le emozioni. In Regione abbiamo puntato a una grande attività condivisa con i Comuni che punta a costruire in Puglia una grande rete di biblioteche di comunità, che rappresentano un presidio culturale strategico sul quale investire e nel quale coinvolgere anche le università e le scuole. Generale lettori è il nostro obbiettivo e ci auguriamo che nel 2018 potremo segnare una inversione di tendenza recuperando terreno negli indici di lettura”.