Attualità

A spasso con te: le barriere per strada e nella testa

LECCE – In occasione della ricorrenza, nel mese di dicembre, della giornata mondiale delle persone con disabilità, Sabrina, Chiara e Riccardo hanno voluto dare il loro personale contributo percorrendo, ognuno con i propri mezzi, un quartiere della città pieno di barriere architettoniche “nel tentativo di eliminarle una ad una -ha detto Chiara– facendo così prevalere finalmente un forte stato di inclusione che gridi stop a ogni tipo di barriera”. Il microfono è tutto suo, è lei -che ha fatto uno stage con noi in redazione a TeleRama e si è appena laureata in Scienze della Comunicazione- a fare la giornalista per un giorno, per mostrare a tutti il suo punto di vista mentre attraversa la città sostenendosi con i suoi bastoni da trekking. Sabrina, invece, si è trovata da un giorno all’altro a dover fare i conti con la sedia a rotelle e con barriere che difficilmente prima notava, come accade a chiunque abbia l’uso delle gambe. Anni fa le cadde un albero addosso, mentre passeggiava. In via Pitagora Sabrina deve fare un percorso assolutamente non sicuro, in mezzo alla strada, per mancanza di scivoli. Poi inizia la pista ciclabile in via Cesare Battisti e tutto va bene.

Abbiamo svoltato poi in via Albanese e, con difficoltà siamo arrivati in via Lupiae.

In fondo alla strada abbiamo incontrato Riccardo. Abbiamo svoltato nella stradina che costeggia il SuperMac. Niente scivoli, quindi si procede in mezzo alla carreggiata con notevoli pericoli e disagi. Anche il marciapiede, dove Chiara riesce a salire, è dissestato.

Andiamo sulla circonvallazione e qui qualche scivolo c’è, ma ci sono sul manto stradale anche buche profondissime.

Per sttraversare all’altezza del semaforo tra la circonvallazione e via Cesare Battisti, poi, il paradosso: da una parte c’è lo scivolo, dall’altra no. Quindi in sedia a rotelle non si piò scendere dal marciapiede per raggiungere l’altro, dotato invece di scivolo.

Questo servizio vuol essere di supporto all’amministrazione comunale, perché il sindaco Salvemini ha già fatto sapere di voler affrontare il tema della disabilità in modo sistematico: “Partire dalla rilevazione puntuale delle diffuse barriere architettoniche presenti in tutti i quartieri della città per poi procedere ai necessari interventi di rimozione”. Lo si farà adottando il Peba, il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche.

 

Articoli correlati

“Bike to caffè”: una biciclettata per la pace

Barbara Magnani

Omaggio a Norma Cossetto, “colpevole” di essere italiana

Antonio Greco

Caos mense, protestano i lavoratori de “La Fenice”: “noi innocenti”

Redazione

“Ama la tua terra come te stesso”, il tour del consigliere di Fdi Paolo Pagliaro fa tappa a Zollino

Redazione

Omaggio a Norma Cossetto, colpevole di essere italiana

Antonio Greco

Per contrastare lo spreco alimentare nasce l’app “Caritasinsieme”

Barbara Magnani