GALATINA- L’attenzione elevata sul distretto industriale di Galatina e sul cluster dei 50 Comuni a più alta incidenza di tumori al polmone porta a rafforzare i controlli sulla qualità dell’aria nella zona. Il dipartimento leccese di Arpa Puglia sta effettuando monitoraggi a tappeto: entrambi i mezzi mobili destinati alle tre province salentine sono stati spostati nella zona del centro della provincia di Lecce.
Al momento, la campagna di rilevazioni con centraline mobili ha già riguardato i comuni di Zollino, Aradeo, Cutrofiano, Botrugno, Calimera. Attualmente i mezzi sono dislocati a Sanarica e Sogliano Cavour. A breve si sposteranno, sulla base di una scaletta già fissata stando alle prenotazioni avanzate anche dai Comuni, a Soleto, Maglie, Galatina e a Cavallino, dove insiste il problema discariche.
L’ingegnere Roberto Bucci, direttore del dipartimento leccese, sta valutando i dati – di prossima pubblicazione – che emergono dalle relazioni che gli esperti hanno già consegnato con riferimento ai monitoraggi svolti ad Aradeo, Cutrofiano, Botrugno, Zollino.
Insomma, si cerca di non lasciare nulla di intentato. E si prova a capire se la spiegazione all’elavatissimo tasso di malattie neoplastiche alle vie respiratorie in quella zona possa trovarsi nella coincidenza con la presenza lì del distretto industriale più grande della provincia.
A Soleto, poi, la centralina servirà anche a capirne un po’ di più sullo strano fenomeno dei grumi argillosi che piovono dal cielo in alcuni periodi dell’anno, ciò su cui, comunque, è in corso anche un’inchiesta della Procura. La pm Elsa Mignone ha allargato lo sguardo, con un secondo fascicolo, sull’intera zona. Indagini su cui vige il massimo riserbo.
Certo è che, ad ogni modo, una svolta sulle conoscenze potrebbe arrivare solo da un serio studio di impatto sanitario, che nell’ambito della conferenza dei servizi per le nuove autorizzazioni alla Colacem, la Asl ha chiesto al cementificio di cofinanziare.
