LECCE – (di Tonio De Giorgi) Il Lecce proverà a fare il pieno anche contro la Reggina ospite domani sera al Via del Mare. Il tecnico giallorosso Liverani si aspetta una partita con le solite insidie e forse con un avversario senza troppi tatticismi. “La Reggina pratica un buon calcio, cerca di applicare le proprie idee con un modulo simile al nostro – afferma il tecnico giallorosso -, ma è normale che a Lecce possa anche avere un atteggiamento più guardingo”. Più di tutto, però, conta l’atteggiamento che avrà la sua squadra. “Le partite non sono mai uguali – continua -, è chiaro che se le sblocchi nei primi dieci minuti costringi l’avversario a fare cose diverse da quelle che aveva preparato. Quello che conta è la prestazione: con ottime prestazioni il risultato è sempre positivo”. L’allenatore della formazione giallorossa non avrà a disposizione Costa Ferreira, Di Matteo e Marino. Sulla linea mediana potrebbe dare ancora fiducia a Tsonev. “Quando lo sostituì contro l’Akragas ha avuto una reazione da professionista – racconta -, ha atteso nuovamente il suo turno e ha dato una grande risposta: un giocatore forte fa proprio questo. E poi lo sostituì perché volevo inserire un’altra punta e Arrigoni e Mancosu stavano facendo meglio di lui”. Dopo l’alleamento di rifinitura il tecnico giallorosso ha convocato venti calciatori. Infine Liverani esprime il proprio pensiero sul fallimento della Nazionale italiana. “Ci sono dei problemi strutturali, non c’entrano gli stranieri, ma la loro qualità – conclude -. Io propongo di devolvere il dieci per cento del fatturato di ogni società professionistica ai club di Serie D per aiutarli a crescere i giovani”.