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275, i sindaci da Gabellone. Aspettando il Consiglio di Stato, voce al territorio

LECCE  – Tutto è fermo, si è col fiato sospeso fino al 9 novembre, quando il Consiglio di Stato deciderà il da farsi sulla storia infinita della Strada Statale 275, la Maglie-Leuca, le cui opere di raddoppio e ammodernamento sono ferme al palo, bloccate dalle sentenze del Tar sulle quali i giudici di Palazzo Spada sono chiamati a esprimersi: esclusione dalla gara d’appalto della CCC, annullamento dell’esclusione della Matarrese e, in ultimo, la revoca della gara da parte di Anas che decise come tutto fosse da rifare.

Ma (forse) c’è tempo per ragionare ancora sui progetti, al di là di quanto si deciderà il 9 novembre. Ecco perché 18 sindaci del sud Salento, ognuno con le proprie istanze, si sono seduti al grande tavolo della Provincia di Lecce.

Si vuole riflettere sulla possibilità, paventata in Regione qualche giorno fa, di procedere per step e avviare il primo lotto dei lavori. Ipotesi che ha sollevato qualche perplessità perché, secondo Gabellone, bisogna prima ben capire se sia un salto nel buio che potrebbe celare nuovamente il rischio perdita dei finanziamenti.

Quello che si vuole ottenere è, in ogni caso, una proposta concreta che arrivi “dal territorio”.

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