OSTUNI- Dopo i 12 arresti, arrivano i sequestri. I finanzieri della Compagnia di Ostuni, hanno eseguito una complessa attività di polizia economico-finanziaria nei confronti della società “Rete Servizi S.r.l.”, con sede a Carovigno, finita nei giorni scorsi al centro dell’operazione Hydra firmata dal gip Paola Liaci.
Gli accertamenti hanno consentito di rilevare che gli amministratori delle società controllate hanno occultato al fisco materia imponibile per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro ed evaso I.V.A. per oltre 600 mila euro. Al momento sono stati denunciati 3 soggetti responsabili di reati tributari, perpetrati attraverso la presentazione di dichiarazioni fraudolente alterate sia dall’utilizzo di fatture relative ad operazioni inesistenti che mediante l’occultamento di documenti contabili.
Successivamente, i finanzieri hanno proceduto al sequestro preventivo di disponibilità finanziarie per un ammontare complessivo di oltre 60 mila euro e di 15 automezzi, strumentali all’attività di impresa, per un valore complessivo di oltre 310 mila euro.