VEGLIE – Due ragazzi brindisini gambizzati in poche ore; un tentato furto in gioielleria. Se gli episodi siano collegati lo stabiliranno le indagini, ma al momento non ci sono elementi di contatto fra i tre fatti.
Certo è che un 25enne è grave, ricoverato nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, e gli è stata amputata parte della gamba. Si tratta di Gianluca Rubino, 25 anni, di Oria. È stato trovato, poco dopo le 4,00 del mattino, agonizzante nelle campagne di Veglie: gli avevano sparato alle gambe con un fucile a pallettoni. Le ferite erano gravissime. A fare la segnalazione è stata una chiamata al 118; ora i carabineri stabiliranno chi abbia telefonato al numero di emergenza. Rubino era agli arresti domiciliari, quindi avrebbe dovuto trovarsi a casa sua, a Oria. La custodia cautelare è scattata per furti messi a segno nel Brindisino.
Ma torniamo ai fatti di cronaca avvenuti nelle ore precedenti.
Andando a ritroso: alle 3,00 di notte qualcuno ha tentato il furto in una gioielleria di Leverano, la “Sveva Micolano”, ma i ladri hanno dovuto mollare il colpo, messi in fuga dall’arrivo di una guardia giurata di un istituto privato di vigilanza.
Poche ore prima, alle 18,00 di domenica, a Brindisi, quartiere S. Angelo, il 24enne Stefano Borromeo era per strada, nei pressi di una pineta, quando è stato avvicinato da un’auto dalla quale qualcuno gli ha sparato almeno tre colpi di pistola alle gambe. La vettura è scappata e il giovane, sanguinante, è stato soccorso e accompagnato in ospedale. Era pomeriggio, c’era altra gente per strada, un proiettile ha colpito un cassonetto della spazzatura, e solo per caso nessun altro è rimasto ferito.
C’è un nesso fra i tre episodi? O magari solo tra il tentato furto e l’ultimo ferimento?
A Brindisi indaga la Polizia, a Lecce i carabinieri.