Ambiente

Discarica Parachianca, no all’unanimità dal Consiglio comunale di Lecce

LECCE- Il Comune di Lecce dice no all’unanimità al progetto della discarica per rifiuti speciali non pericolosi presso le cave di Masseria Parachianca, al confine con Trepuzzi, Squinzano e Surbo. Il dissenso, già espresso in Consiglio comunale mesi fa, sarà ribadito anche per questo secondo progetto presentato dall’ati Trio-Geoambiente. E a sostegno della posizione di Palazzo Carafa, durante la conferenza dei servizi del prossimo 5 ottobre saranno depositate due relazioni tecniche, una del Settore Ambiente e una del Settore Urbanistica.

In Consiglio comunale, nel pomeriggio, la delibera di contrarietà, con la quale si nomina anche come responsabile unico del procedimento il dirigente del Settore Ambiente Fernando Bonocuore, ha incassato tutti e 27 i voti dei presenti. L’assessore all’Ambiente Carlo Mignone è stato netto: “E’ vero che il progetto è per smaltire rifiuti speciali non pericolosi, ma risultano codici Cer (i codici che identificano i rifiuti, ndr) per rifiuti non prodotti in questo territorio. Il che significa che quel sito sarà a servizio anche di altri. La conferma viene anche dai dati sulla capacità: 500mila metri cubi, 80mila tonnellate l’anno. Dal punto di vista urbanistico, poi, abbiamo rilevato la presenza di siti importanti dal punto di vista agrituristico, anche per la presenza di ulivi centenari”.

Il consigliere di opposizione Bernardo Monticelli Cuggio’ ha suggerito di “usare strumenti tecnici per argomentare il no, perché le argomentazioni politiche non basteranno e il procedimento, che è gestito dalla Provincia di Lecce, rischiamo di subirlo”. Il sindaco Carlo Salvemini ha rassicurato: “Al momento dell’esame di questo nuovo progetto, ci siamo incaricati di predisporre un atto deliberativo forte nelle questioni tecniche e la relazione dei Settori Ambiente e Urbanistica ci consentono di andare oltre una mera obiezione di principio”.

Il consigliere pentastellato Fabio Valente ha già depositato agli atti della commissione, che della questione ha discusso nei giorni scorsi, le osservazioni del Comitato No discarica, spunto anche per l’amministrazione, mentre la consigliera di Una Buona Storia per Lecce Angela Maria Spagnolo ha suggerito l’inquadramento della via che porta alla zona e verso la marina di Torre Rinalda come strada parco.

L’assessora all’Urbanistica Rita Miglietta ha tracciato la rotta futura: “Oggi ciò che può bloccare davvero la discarica è l’apposizione di un vincolo urbanistico. Il fatto che sia vigente lì il Piano Paesaggistico territoriale richiede che la procedura sia condivisa con il Ministero, oltre che con la Regione. Il Prg è assolutamente antiquato. Appena possibile, dunque, l’amministrazione si muoverà per dotare la zona di una tutela urbanistica. La proposta di far rientrare l’area nel Parco agricolo multifunzionale con i Comuni contermini potrebbe essere la scelta migliore”.

 

 

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