CASARANO- Quattro anni in primo grado per Carlo Cavalera responsabile del negozio finanziario banca personale di MPS a Casarano che gli inquirenti ritengono essere stato complice attivo di Anna Cacciatore in una maxi truffa ai danni di una ventina di clienti. La vicenda risale a qualche anno fa. 1 milione e 200.000 € intascati e poi finiti chissà dove, clienti truffati e a volte anche ridotti sul lastrico perchè alla ex promoter del Monte dei Paschi di Siena avevano affidato anche i risparmi di una vita. Squadra Mobile di Lecce e nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza ammanettarono la donna nell’aprile del 2013 , riuscendo con non poca fatica a venire a capo del castello di carta che aveva messo su con la complicità del suo diretto superiore, Carlo Cavalera. A smascherarla il passo falso commesso l’ottobre del 2010, quando ormai con l’acqua alla gola, subissata dalle richieste dei suoi stessi clienti, decise di farla finita. Che sia stata una messa in scena o la reale volontà di uccidersi questo rimarrà un mistero. Fatto sta che da quel momento cominciarono le indagini che portarono alle manette per entrambi. I primi guadagni venivano liquidati con i soldi del cliente precedente, mentre il grosso degli assegni veniva dirottato sui loro conti. Il tutto all’insaputa dei vertici della banca, che in questa vicenda risulta vittima, anche perchè la cacciatore, allontanata dal 2007, esercitava la professione abusivamente. Nel 2014 la Cavalera patteggiò e fu condannata a 4 anni.
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