LECCE – Presso l’episcopio della diocesi leccese domani a mezzogiorno la convocazione di tutti i sacerdoti. Per Lecce è arrivato il momento del passaggio di consegne tra il Vescovo Mons. Domenico D’Ambrosio e il suo successore Monsignor Michele Seccia, vescovo della diocesi di Teramo-Atri. Lo avevamo annunciato prima dell’estate, oggi la notizia è ufficiale.
Soltanto lo scorso aprile il Santo Padre aveva chiesto al Vescovo D’Ambrosio, tramite lettera della nunziatura apostolica, di avere pazienza per i tempi di successione e restare alla guida della Diocesi leccese almeno fino alla fine del 2017. È infatti verso la fine di novembre che Monsignor Seccia dovrebbe prendere ufficialmente il posto di D’Ambrosio.
Monsignor Seccia è nato a Barletta e ha 66 anni. Ordinato sacerdote all’età di 26 anni, nei successivi 40 anni tanti i ruoli ricoperti: prima di essere nominato vescovo è stato anche Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie.
Monsignor Seccia ha ricevuto l’Ordinazione episcopale nel ’97 diventando Vescovo di San Severo, fino al 2006 quando è stato trasferito in Abruzzo, nella diocesi di Teramo Atri. È stato anche nominato Delegato Regionale per l’Insegnamento della Religione Cattolica.
Lo scorso 27 maggio -probabilmente per mettere a tecere le indiscrezioni sul suo trasferimento nel Salento, dal momento che la notizia della nomina dei vescovi dovrebbe restare segreta fino all’annuncio ufficiale la cui data è sempre indicata dalla Santa Sede- Monsignor Seccia ha scelto di diramare una nota a mezzo stampa: “al momento -aveva scritto- non esistono disposizioni in tal senso. Il rincorrersi delle voci di trasferimento va letto alla luce di un fenomeno per il quale, quando un vescovo va via per raggiunti limiti di età (come nel caso dell’arcivescovo Domenico D’Ambrosio di Lecce) è normale che si facciano ipotesi e supposizioni sul futuro successore con nomi possibili o auspicabili. In questo caso, data la mia origine pugliese, è stato accostato il mio nome al futuro successore di Mons. D’Ambrosio”. Oggi quelle stesse voci sono ufficilmente confermate: Lecce si prepara ad accogliere la sua nuova guida religiosa.