LECCE – (di Tonio De Giorgi) E’ un inizio di campionato nel segno di Torro, come lo chiama Liverani, cioè di Torromino autore anche a Catanzaro di un gol che ha permesso al Lecce di raddoppiare sulla formazione calabrese.”Era importante vicere – afferma l’attaccante giallorosso -, una vittoria che fa bene al nostro morale. Siamo stati bravi perchè abbiamo disputato un primo tempo importante e la partita si è messa subito sui binari giusti”. Con il nuovo tecnico Liverani la squadra giallorossa sta continuando a praticare quel 4-3-1-2 che è stata una novità di Maaragliulo prima di abdicare al tecnico romano. “Con questo nuovo modo di stare in campo bisogna essere un po’ più veloci per servire i giocatori d’attacco- spiega -, il trequartista con i due attaccanti sono vicini e credo sarà più facile muoversi e attaccare gli spazi. Io, in qualche modo, l’ho già fatto questo ruolo”. Nel complesso tra le indicazioni di Liverani agli attaccanti quella di dare una mano alla difesa rendendo per quanto possibile difficoltoso l’avvio di manovra degli avversari. “Dovremo aiutare la nostra difesa andando a fare subito una certa presssione, quando possibile”. Se Torromino ha potuto già esultare, il suo gemello del gol è ancora a digiuno. Sasà Caturano si sta sacrificando per la squadra, ma stenta a ritrovare il feeling con la rete. “E’ dura stare senza segnare – continua -, ma Sasà sa quello che deve fare ed è consapevole quanto sia importante per la nostra squadra. Gli auguro di trovare preso il gol”. Magari lo farà contro il Bisceglie, prima di due partite casalinghe consecutive. “L’obiettivo è continuare a vincere per dare valore ai due successi contro Rende e Catanzaro – aggiunge -, e poi dobbiamo sfruttare i due turni casalinghi consecutivi”. Il Lecce deve confermare i pronostici che lo vedono favorito per la vittoria del campionato. “Siamo tutte lì, è ancora presto – conclude -, ma dobbiamo dimostrare sul campo di essere veramente i più forti”.Ad assistere all’allenamento mattutino dei giallorossi c’erano pure il presidente Saverio Sticchi Damiani, e i vice presidente Liguori e Stefano Adamo. In tribuna anche Fabrizio Miccoli
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