LECCE – “È trascorsa meno di una settimana dall’inaugurazione del nuovo polo di osservazione psichiatrica nel carcere di Borgo San Nicola a Lecce e già si registrano le prime criticità“. A darne notizia è l’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) per voce del Segretario Generale, Leo Beneduci.
Sette gli agenti feriti stando al resoconto stilato dall’organizzazione sindacale che torna a battere i pugni sul tavolo: “Domenica -si legge nella nota- verso le ore 13 due detenuti nel nuovo polo psichiatrico sono andati in escandescenza, uno dei due, un trentacinquenne di origini brindisini ha letteralmente distrutto una cella detentiva cercando di aggredire gli agenti di polizia penitenziaria chiamati dal sanitario di turno, che non era uno psichiatra in quanto non ancora assegnato al polo psichiatrico. L’intervento del personale di polizia penitenziaria è risultato quindi ancor più difficoltoso, vista l’assenza dei sanitari specializzati“.
Nei giorni scorsi sarebbero successi altri eventi simili che sarebbero stati tenuti “riservati” precisa il sindacato. Nella stessa giornata di domenica un altro episodio: “un detenuto -continua Osapp- si è barricato in una cella minacciando il suicidio. L’intervento dei poliziotti penitenziari è costato il ferimento di sette agenti con prognosi dai cinque ai dieci giorni“.
Al governatore di Puglia, Michele Emiliano, ed al Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria, Carmelo Cantone, il sindacato chiede chiarezza sulla sollecitudine ed enfasi con le quali entrambe hanno incoraggiato l’apertura di una struttura che per gli agenti di polizia penitenziaria rappresenta il colpo di grazia.
“Su tali aspetti -conclude il sindacato- facciamo appello alla competente Autorità giudiziaria perché si attivi con opportuni accertamenti“.
