Cronaca

Il 17enne in caserma per tutto il giorno, indagato anche il padre

SPECCHIA- Il fidanzato di Noemi è stato trattenuto in caserma, a Specchia, per tutto il giorno, dopo la confessione che ha permesso ai carabinieri della locale stazione di ritrovare il corpo. È indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere. E un avviso di garanzia per sequestro di persona e occultamento di cadavere è stato notificato anche al papà del 17enne assassino reo confesso. L’atto, dovuto, gli è stato notificato in occasione della perquisizione nell’abitazione di famiglia a Montesardo, frazione di Alessano. Stamattina, invece, si era invece appreso che il papà del 17enne era sottoposto ad indagini per omicidio volontario in concorso con il figlio.

Qualche settimana fa, il 17enne era stato denunciato alla Procura per i minorenni dalla mamma della vittima, Imma Rizzo, a causa del suo carattere violento. La donna chiedeva ai magistrati di intervenire per far cessare il comportamento violento del ragazzo e per allontanarlo dalla figlia. Da lì sono scaturiti due procedimenti: uno penale per violenza privata, l’altro, civile, per verificare il contesto familiare in cui vive il giovane e se fossero in atto azioni o provvedimenti per porre fine alla sua indole violenta. Procedimenti – a quanto è dato sapere – che non hanno portato ad alcun provvedimento cautelare, come il divieto di avvicinarsi alla sedicenne, ma che sono stati attualizzati dalla Procura per i minorenni solo dopo la denuncia di scomparsa di Noemi. L’unica conseguenza che ha prodotto la denuncia della mamma della 16enne è stato un inasprimento dei rapporti tra le famiglie dei due fidanzati.

 

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