LECCE – Al ritardo di due anni si aggiunge quello di mesi e mesi. Sì’ perchè il contributo affitto per cui la Regione Puglia ha indetto il bando lo scorso 16 agosto si riferisce al 2015. Entro fine mese i comuni dovranno consegnare all’ente tutta la documentazione: il rischio di arrivare ancora una volta alla fine dell’anno per l’erogazione (che sarebbe dovuta avvenire alle soglie dell’estate) è dunque concreto, a confermarlo l’Assessore al welfare e alle politiche abitative del Comune di Lecce Saverio Citraro.
Il contributo affitto è un’agevolazione straordinaria che lo Stato riconosce alle famiglie che a causa di vari e gravi motivi non riescono a pagare l’affitto. Tale contributo, riconosciuto sulla base di specifici requisiti e previa domanda, consente di accedere, a seconda della situazione in cui si trova la famiglia, ad un Fondo Morosità incolpevole, al Fondo Nazionale Sostegno all’Accesso alle Abitazioni in Locazione o a veri e propri bandi che i Comuni provvedono ad istituire per aiutare le famiglie proprietarie ed affittuarie che non riescono a pagare il mutuo o l’affitto.
A poter presentare istanza sono dunque tutti i cittadini che nell’anno 2015 risultino titolari di un contratto di locazione ad uso abitativo, debitamente registrato e non riferito ad un alloggio di Edilizia residenziale Pubblica, purché in possesso dei requisiti previsti dal bando.
L’ammontare delle somme stanziate dalla Regione Puglia è di 178.340,86. Il rammarico di ogni anno, per chi ne ha fatto richiesta, è il ritardo accumulato per la liquidazione del contributo che, pur essendo una somma esigua, si fa attendere e come. Un disagio non da poco considerato che insieme ai fondi, ad arretrarsi sono le mensilità di mutuo o affitto: in quel caso l’appello alla pazienza non può certo rappresentare una via di scampo.
