LECCE – Più tappe, da Foggia a Trani, Bari e Taranto, per finire a Lecce lunedì sera. Qui, i partecipanti alla manifestazione trascorreranno l’intera notte nei pressi dei cancelli d’ingresso del carcere, dove saranno allestiti alcuni gazebo e si attenderà l’alba di martedì, quando si terrà un incontro con gli operatori dell’informazione per illustrare le ragioni del dissenso e di una contestazione che si protrarrà ad oltranza, fintanto non si avrà la certezza di essere ascoltati.
Gli agenti di Polizia Penitenziaria aderenti all’OSAPP si danno appuntamento “per dire NO -dichiarano- all’indifferenza delle Istituzioni ed invocare maggiore attenzione verso le legittime istanze che attanagliano il “pianeta carcere”.
A Borgo San Nicola si darà vita alla prima Notte Bianca. La protesta è quella di sempre: “il sovraffollamento delle carceri e le disumane condizioni in cui sono costretti ad operare gli agenti di Polizia Penitenziaria (sia per gli estenuanti turni di lavoro sia per gli strumenti e le risorse a loro disposizione, luoghi compresi).
Nonostante la persistente carenza di organico, – scrivono dall’Osapp – si vuol dar seguito al proposito di attivare nuove sezioni ed aprire un reparto psichiatrico proprio a Lecce, dove pure, a breve, è prevista anche la riattivazione di una struttura un tempo destinata alla detenzione dei minori e che, in futuro, dovrebbe essere utilizzata per la cosiddetta “custodia attenuata”.
La misura è colma – denunciano – e la tensione resterà alta fino a che chi di dovere non presterà le dovute attenzioni ad un problema che, presto o tardi, avrà ripercussioni pesanti sull’intero sistema con ricadute non indifferenti nei confronti del territorio e di chi lo popola.
“Non tolleriamo più una politica assente – dichiarano i vertici sindacali – sorda ai nostri costanti richiami ed appelli, ed una Amministrazione Penitenziaria silente ed incapace di gestire e risolvere le continue criticità”.