GALLIPOLI- La denuncia è di quelle sonore e attende una replica da parte dell’amministrazione di Gallipoli, mentre è già approdata dinanzi alle forze dell’ordine in seguito ad un esposto consegnato ai carabinieri di Lecce. L’oggetto è chiaro: una gestione privatistica di un bando pubblico, per favorire una società che risulta inattiva ma sarebbe amica degli amministratori. E’ questo, in sintesi, quanto afferma l’imprenditore Mario De Nuzzo, titolare di una delle società che ha concorso al bando pubblicato da Palazzo Balsamo per la concessione di un tratto di costa su cui far nascere una spiaggia libera attrezzata. Il dito è puntato contro la proroga concessa dal Comune, nonostante alla scadenza del bando, il 2 marzo scorso, fossero già pervenute sei domande. Dopo la proroga, di domande ne sono arrivate altre quattro e “tra queste quella di una società costituita giusto nel febbraio scorso, con capitale di 900 euro e che al momento risulta inattiva”, rimarca De Nuzzo. L’aggiudicazione è dell’1 agosto scorso, ma le acque restano agitate, visto che il resto degli imprenditori esclusi è sul piede di guerra e denuncia una disparità di criterio anche tra questo bando e un altro simile precedente, per il quale invece sarebbe stata fatta la comparazione tra i curricula delle società.