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La puccia, la bontà si fa sagra

SUPERSANO- Cotta nel forno a legna come da tradizione, farcita di tutto punto e per tutti i gusti, dagli amanti della carne alla griglia ai vegetariani rigorosi. La puccia si conferma la regina di Supersano, celebrata nella sagra che da 23 anni spopola nel cuore del Salento. Il borgo e piazza IV Novembre a fare da sfondo all’elogio di un pane di cui il territorio non ha mai saputo fare a meno, la puccia con le olive, irrinunciabile prelibatezza per contadini e borghesi, nobili e pescatori. Con il patrocinio del Comune, l’evento è promosso dalla Confraternita “Maria SS. Immacolata”, al termine dei festeggiamenti in onore della B. V. Coelimanna, patrona di Supersano. Una due giorni intensa, con la musica a fare da sottofondo alle degustazioni. Sabato 5 il concerto degli Ionica Aranea, laboratorio di musica popolare grecanico salentina, forti del successo del loro album live La Fanciulla e del secondo, autoprodotto, Anima e Cuscenzia. Domenica 6 agosto, spazio ai Calanti, il gruppo di sei giovani musicisti e due coppie di ballerini quasi tutti appartenenti alla famiglia Colitti di Ugento. Un evento pieno, insomma, per promuovere la cucina tipica e il territorio nel suo complesso. Non a caso durante la manifestazione le bellezze artistiche di Supersano saranno aperte e visitabili per tutta la notte. Fiori all’occhiello il Museo del Bosco e i mosaici di Padre Marko Ivan Rupnik, artista gesuita di fama mondiale.

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