Attualità

Giorni di fuoco, da domani attesi 40 gradi. Oltre 400 interventi del 118

SALENTO – Boccheggia Lecce, con temperature che raggiungono i 35 gradi. Ma a soffrire di più è soprattutto il Sud Salento, dove si raggiungono i 38 gradi. Non sarà l’altoforno del nord Italia e dei suoi 50 gradi percepiti, ma Lucifero fa sentire il suo alito bollente anche nel Salento. E questo nonostante la tramontana.

Si moltiplicano gli interventi del 118, che viaggia al ritmo di 400 interventi al giorno. Le ondate di calore stanno interessando tutti: gli anziani, il cui dato, come spiega il direttore del servizio di Emergenza-Urgenza Maurizio Scardia, è atteso e fisiologico; ma a preoccupare di più sono soprattutto i più giovani. Per loro, oltre agli incidenti e agli eccessi di alcol e droghe, anche la troppa esposizione al sole.

Dalla prima mattinata in poi è un crescendo di chiamate e soccorsi: il termometro degli interventi segue di pari passo quello delle temperature. È il primo pomeriggio, tra le 15 e le 16, il momento più critico, quando si fanno sentire gli abusi di alimentazione e tintarella.

La macchina dei soccorsi è in allerta strutturata, seguendo il piano che già a partire dal 2012 serve a fronteggiare le ondate di calore. Questa intitolata al padrone degli Inferi è la quinta della stagione e probabilmente quella più intensa dell’anno.

L’anticiclone africano chiude la penisola in una bolla d’aria bollente. Cosa ci si attende? Caldo ancora rovente nei prossimi giorni, ma l’afa dovrebbe iniziare ad essere smorzata leggermente lungo la costa.

 

Articoli correlati

Taranto, a Paolo VI la solidarietà costruisce l’oratorio della parrocchia

Redazione

Black Friday dal 28 novembre, le previsioni per il 2025 in Puglia

carola antonucci

Cose rraggiate e ndelicate: l’ultimo libro di Alfredo De Masi

Barbara Magnani

Taranto, “San Cataldo”: la conferenza dei sindaci. Apertura a luglio 2026?

Redazione

Sannicola: farmacia rurale di San Simone, legittimo trasferimento. Respinto ricorso

Redazione

Via Machiavelli e dintorni: tra buche, marciapiedi killer e rifiuti

Antonio Greco