MELENDUGNO – 10 giorni: questo il peridio di tempo concesso a Tap per presentare un’intergrazione di documentazione richiesta all’azienda del gasdotto da parte dell’ufficio tecnico del comune di Melendugno. Richiesta avanzata il 12 luglio scorso dopo un sopralluogo compiuto dai tecnici comunali e dalla polizia mucipale di Melendugno al comando del tenente Antonio Nahi a masseria del capitano, l’azienda agricola presa in affitto da Tap per il reimpianto degli ulivi estirpati dal cantiere di S. Basilio.
L’iter seguito dall’azienda per la costruzione dei capannoni a copertura degli ulivi è corretto? Sono state rispettate le norme edilizie? I permessi a costruire ci sono tutti?
Tap ha presentato una dichiarazione di inizio lavori per l’edilizia libera che sono già stati eseguiti e che ora sono sotto gli occhi di tutti. Il faldone è ora all’esame dell’ingegner Manuelli, dell’ufficio tecnico di Melendugno. A lui il compito di esaminare la documentazione presentata, le ulteriori intergrazioni e il verbale della polizia municipale stilato dopo il sopralluogo avvenuto proprio nei giorni scorsi.
Un procedimenento quindi in corso per verificare che tutto sia stato fatto in regola e che siano state rispettate le norme urbanistiche, così come avviene del resto per qualsiasi cittadino che abbia delle attività oppure se si possa profilare un abuso edilizio in seguito al qu ale, ma questo, appunto, è ancora tutto da verificare, scatterebbe una denuncia.
Il parere definitivo dell’ufficio tecnico di Melendugno sulla regolarità o meno delle procedure quindi ancora non c’è, ma gli accertamenti sono in corso.
