LECCE- E’ arrivato con la sua bicicletta blu, alle 8.30. “Verrò ogni giorno in bici o a piedi; l’auto solo se strettamente indispensabile”, sorride. Per il sindaco Carlo Salvemini è il primo giorno di lavoro a Palazzo Carafa, tra il viavai di cittadini: “solo visite di affetto e di saluto, mi ha fatto piacere”, dice. C’è da sistemare la burocrazia: biglietti da visita, computer, agenda da visionare, posta da smaltire. E’ ancora un po’ impacciato al di là della scrivania.
Primo atto ufficiale, alle 9, una riunione con i dirigenti. Un’ora intera di colloquio. “A loro – spiega – ho chiesto una relazione per comunicare obiettivi, scadenze, criticità e avere una cognizione aggiornata dello stato delle cose. Molte le conosco, altre no perché, evidentemente, sono emerse nelle ultime settimane o ultime ore ed è necessario definire un ordine di priorità e interventi. Tra domani e dopodomani, queste relazioni saranno sul mio tavolo. Inoltre, ho chiesto ai dirigenti di organizzare un incontro con i dipendenti dei rispettivi settori, per portare loro il saluto del sindaco e coinvolgerli in questo nuovo ciclo politico”.
Via la cravatta da insediamento ufficiale, in mattinata anche la visita del futuro vicesindaco Alessandro Delli Noci e di parte dello staff che ha seguito Salvemini durante la campagna elettorale: Rita Miglietta, a capo di Lecce Città Pubblica e data per futuro assessore all’Urbanistica, e il responsabile della comunicazione Alberto Mello.
Gli occhi sono puntati sulla nuova giunta. “Non è un assillo per me”, mette le mani avanti subito il sindaco. “Non mi sono dato una scadenza – prosegue -. Fino a quando non ci sarà la composizione definitiva del Consiglio, tutto può procedere tranquillamente. Non mi do scadenze. E non ne do. Però, sono attento e impegnato a dare un assetto e una definizione alla nuova squadra di governo”.
Stando all’annuncio, i tempi dovrebbero viaggiare di pari passo con quelli della formazione della nuova assise cittadina, in base alle decisioni della commissione elettorale presieduta dal magistrato Alcide Maritati. Le bocche restano cucite, ma “ci vorranno almeno venti giorni” per la definizione, questo è certo.
Intanto, le priorità da calendario riguardano la gestione della stagione estiva. “Molte iniziative sono state già programmate dall’amministrazione uscente e con quelle dovremo misurarci. Entrando in amministrazione il 3 luglio – ribadisce Salvemini – molte delle cose sono state già decise e verificheremo ciò che c’è da arricchire, modificare, migliorare, con l’obiettivo di far meglio”.
