CAVALLINO- E’ al momento irreperibile, ma sarebbe stato individuato, il responsabile del ferimento di un 29enne di Cavallino. Il giovane si è presentato nella notte tra giovedì e venerdi al pronto soccorso del Vito Fazzi di Lecce con una ferita di arma da fuoco al polpaccio sinistro. Lui stesso ha riferito che mentre era a bordo della sua auto nel pressi di un bar a Cavallino, in pieno centro, in Corso Umberto, è stato raggiunto da un uomo che gli ha esploso due colpi di pistola contro, i quali oltrepassando la portiera sinistra lo hanno raggiunto al polpaccio. Erano le due della notte e nessuno ha chiesto l’intervento del 118, il giovane è stato accompagnato nel nosocomio leccese da un amico. Stando ai primi elementi raccolti dagli agenti della squadra Mobile intervenuti in ospedale, dopo la segnalazione dei medici del pronto soccorso che hanno medicato il giovane e che guarirà in 30 giorni, il movente potrebbe essere passionale. Forse, a scatenare l’ira e l’irrefrenabile gelosia dell’attentatore una questione di donne.
Individuato dagli agenti che adesso conducono le indagini, l’autore sarebbe irreperibile, per lui l’ipotesi di reato è quella di tentato omicidio. La macchina sulla quale la giovane vittima viaggiava è stata sequestrata.