LECCE – (T.D.G.) Il calcio leccese piange l’improvvisa scomparsa di Mario Russo. Aveva 69 anni. Russo, figlio dell’indimenticato Carmelo, iniziò la sua carriera da calciatore proprio nel vivaio del Lecce riuscendo ad esordire con la squadra giallorossa in serie C a soli 16 anni; era il 18 aprile del 1964 quando a L’Aquila visse la gioia di debuttare in prima squadra. E pochi giorni dopo, esattamente due domeniche più tardi, Russo realizzò anche il suo primo gol con il Lecce. Si giocava Reggina-Lecce e Russo realizzò un calcio di rigore. Con la maglia giallorossa collezionò 61 presenze e 5 reti. La sua carriera lo ha portato in squadre di serie A e B come Roma, Lanerossi Vicenza, Internapoli, Ternana, Catanzaro, Atalanta, Rimini, quindi di nuovo Lecce prima di chiudere la carriera a Squinzano. Fu proprio a Squinzano che iniziò la carriera da allenatore. Russo ha guidato Nardò, Martina, Monopoli, Arezzo, Salernitana, Campobasso, Casertana, Fidelis Andria, Barletta, Catania, Rimini, Tricase, Crotone, Avellino, Campobasso, Cavese, Palmese e Cosenza. Numerosissimi i ricordi di chi lo ha conosciuto. L’Unione sportiva Lecce sul proprio sito ha pubblicato un messaggio di cordoglio. Così come il Monopoli, l’ultima società per cui ha lavorato e dove lascia un ricordo profondo. I tifosi biancoverdi non più giovanissimi lo ricordano per la storica promozione in C1 insieme al Presidente Vito Laruccia, nel campionato 1983-84. Dal 2010 si è aperta un’altra parentesi felice. Nelle vesti di direttore generale Russo ha contribuito alle promozioni dall’Eccellenza alla serie D e dal massimo campionato Dilettanti alla Lega Pro. I funerali saranno celebrati giovedì pomeriggio, alle ore 17, nella chiesa di San Domenico Savio a Lecce.
