LECCE- Sono 1.046 le famiglie aiutate dall’Emporio della Solidarietà solo nel 2016. Oltre 322mila euro gli importi spesi dal progetto pensato dalla Comunità Emmanuel per garantire la spesa a 3.305 persone. Sono numeri imponenti quelli che emergono dal bilancio annuale presentato in mattinata presso la Comunità Le Sorgenti. E svelano quanto – tanto – ci sia ancora da fare e quanto – tanto – il territorio sia ancora chiamato a rispondere. Oltre 1,5 milioni di euro sono stati investiti tra il 2012 e il 2015 per questo progetto di aiuto alla persona.
Le criticità ci sono: una tra le altre è il difficile coordinamento tra le esperienze a livello locale, evitare le duplicazioni, ma anche stimolare nuove donazioni. Passare dalla comunità dell’io a quella del noi è la grande sfida. Per questo si tenta di coinvolgere anche i giovani, come si sta facendo con gli studenti universitari fuori sede, tramite un protocollo con Adisu.
Il dato più rilevante dell’esperienza dell’Emporio è il recupero delle eccedenze alimentari, che, grazie alle celle finanziate dalla fondazione Prosolidar, ha raggiunto il 27,91 per cento. Le donazioni sono passate dal 3,72 per cento del 2015 all’8,72 dello scorso anno. Ma resta ancora molto da fare. Anche perché il supporto arriva soprattutto da enti esterni al territorio: la stessa Prosolidar o il Fondo di beneficienza di Intesa Sanpaolo, ad esempio.