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Beni confiscati alle mafie, nel Salento 30 comuni coinvolti

LECCE – Sulle macerie della mafia nascono i progetti di destinazione sociale, una sorta di riscatto per le comunità coinvolte. Nella Camera di Commercio leccese in mattinata “gestione e valorizzazione dei beni confiscati alla mafia” è stato il tema di un convegno che ha coinvolto anche gli studenti salentini.

Ospiti il Prefetto Claudio Palomba, il Procuratore generale della Repubblica di Lecce Antonio Maruccia, l’Associazione “Libera” e la Sezione Antimafia sociale della Regione Puglia. Obiettivo stilare un resoconto del processo a livello nazionale e locale.

In provincia di Lecce i dati sono ancora in via di definizione, ad oggi 30 i comuni che risultano coinvolti , molti dei quali sono già all’opera in progetti di nuova destinazione degli immobili confiscati. Questi ultimi ammontano a circa 147 tra terreni e ville.

Parlarne agli studenti significa coinvolgere le nuove generazioni in un percorso di rinascita che assume grande valenza anche a livello morale.

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