TREPUZZI -Uno scatto d’ira per motivi ancora da definire si è concluso con un arresto e un uomo in prognosi riservata. Risveglio shock in mattinata nella Comunità di recupero Airone, sulla strada che collega Trepuzzi a Squinzano.
Matteo Lacorte, 43 anni, originario di Ostuni, ospite della struttura, avrebbe usato il coltello da cucina che aveva in mano per infliggere un colpo alla gola ad uno dei suoi compagni.
La vittima è Matteo Rizzo, 40 anni, di Cellino San Marco. Quest’ultimo sarebbe corso all’interno della struttura in cerca di aiuto prima di perdere i sensi e accasciarsi al suolo. Tempestivo l’arrivo dell’ambulanza del 118 del Vito Fazzi di Lecce che lo ha trasportato in codice rosso al nosocomio, dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico e ora versa in condizioni gravissime.
L’aggressore è stato arrestato dai Carabinieri di Trepuzzi. Dai primi accertamenti è risultata chiara la responsabilità di Lacorte, anche grazie alla ricostruzione fatta ascoltando altre persone presenti presso la struttura e al ritrovamento del coltello su indicazione dello stesso autore. I due uomini, stando a quanto ricostruito, da giorni continuavano a “stuzzicarsi” e ad avere molti screzi, fino a quando la situazione non è degenerata.
La comunità presso la quale i due erano ospiti opera da oltre vent’anni nel campo della prevenzione, del recupero e del reinserimento di tossicodipendenti e alcolisti, attraverso dei centri terapeutici residenziali presenti nel territorio jonico e nel Salento. Ad Airone erano stati entrambi gli uomini affidati per i servizi sociali in prova.
Lacorte ora è finito in carcere con l’accusa, al momento, di tentato omicidio.
