LECCE- E’ il giorno delle primarie del Pd, in cui si deciderà chi tra l’ex premier Matteo Renzi, il ministro Andrea Orlando e il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, sarà il nuovo segretario. Si vota da questa mattina alle 8 le urne saranno aperte sino alle 20. Nell’hotel Tiziano, a Lecce una delle 8 mila postazioni in tutta Italia, 450 in Puglia. Massima attenzione ad eventuali brogli perché già dal primo mattino sono arrivate delle segnalazioni. Sono primarie aperte a tutti. Il regolamento vuole che i non iscritti al Pd debbano consegnare 2 euro in cambio di una ricevuta. Si presenta documento d’identità e tessera elettorale. Hanno l’obbligo di registrarsi on-line i ragazzi tra i 16 e i 18 anni, gli studenti e i lavoratori fuori sede e coloro che oggi non saranno nel loro Comune di residenza. Gli stranieri possono votare se con permesso di soggiorno o richiesta di rinnovo, esibendolo con la carta di identità. Possibile anche il voto on line, a patto di essersi registrati prima. Per votare si potrà barrare il nome della lista del candidato a segretario nazionale che si intende sostenere e che in ogni collegio avrà una lista di candidati sostenitori. A preoccupare i tre sfidanti è l’incognita affluenza: il segretario dimissionario Renzi ha dichiarato che un milione sarebbe un ottimo risultato, anche se la cifra è notevolmente più bassa rispetto al 2013, quando ad andare alle urne furono quasi tre milioni. A Lecce i leader del partito sono divisi: il viceministro Bellanova, insieme a Salvatore Capone, Antonio Rotundo e Foresio sostengono la mozione di Renzi; per orlando si sono schierati Frizt Massa e Sergio Blasi, in campo per Emiliano il segretario provinciale Salvatore Piconese, Loredana Capone, Sandra Antonica e il sindaco di Gallipoli Stefano Minerva.
