LECCE- È stata fissata per l’8 giugno prossimo l’udienza preliminare per 42 indagati nell’operazione Federico II. A stabilirlo il Gup Cinzia Vergine. L’udienza, considerato il gran numero delle persone coinvolte, alcune delle quali detenute, si terrà nell’Aula Bunker di Lecce. Gli arresti sono stati eseguiti dalla Dia il 12 dicembre scorso. 27 le persone finite in carcere per associazione mafiosa, detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. Un’operazione nata da un’inchiesta coordinata dal procuratore della Dda Guglielmo Cataldi, figlia delle precedenti operazioni “Augusta” e “Network”. Al centro delle indagini, partite nell’agosto del 2012 il gruppo di Andrea Leo, detto Vernel, personaggio di spicco della criminalità organizzata di Vernole, organizzatore di traffici di sostanze stupefacenti con ruoli affidati anche alla compagna Maria Valera Ingrosso, e al cognato di lei Alessandro Antonucci, attualmente detenuto. La droga viaggiava sull’asse salento Albania. Il contatto era Kristaq Boci, che paese delle Aquile ne importava quantità ingenti. Tra gli indagati antonio e Mario Accogli di Scorrano, Cristian Alfarano, Umberto Nicoletti. Durante l’operazione sono stati sequestrati anche beni mobili e immobili per oltre 600 mila euro che si avviano alla confisca. Ad essere contestato a molti degli indagati è il 416 bis, associazione di stampo mafioso. Una sacra corona unita intorno alla quale ruotano molti non affiliati formalmente, ma comunque molto attivi. Una frangia operava principalmente tra Lecce e Cavallino, nel rione Castromediano, ma che controllava anche Vernole, San Cesario e San Donato, Melendugno, Martano, Caprarica. Tra gli avvocati difensori Giancarlo Dei Lazzaretti, Ladislao Massari, Luigi Corvaglia, Elvia Belmonte, Pantaleo Cannoletta.
