OTRANTO- Dell’indagine della magistratura sull’iter autorizzativo per la costruzione del Twiga Beach a Otranto è stata appresa con sorpresa dagli stessi proprietari, Flavio Briatore naturalmente, ma anche i soci salentini. Ed è solo l’ultimo atto, giudiziario questa volta, sulla contestata realizzazione del famoso locale targato Billionaire Life che sta sorgendo sulla costa a nord del centro abitato della città dei martiri.
La Procura di Lecce ha avviato infatti accertamenti sulla regolarità delle autorizzazioni urbanistiche concesse dal Comune. Le verifiche sono effettuate dalla polizia provinciale su delega del sostituto procuratore Antonio Negro. Il fascicolo, aperto con l’ipotesi di reato di abusivismo edilizio, è attualmente a carico di ignoti ed è finalizzato a verificare la conformità dei lavori in corso alle autorizzazioni e la legittimità delle stesse, per accertare che non vi siano irregolarità nella realizzazione del lido, che sorge su un terreno privato che ha come destinazione urbanistica i ‘servizi per la balneazione‘. “Siamo fiduciosi nell’operato della magistratura, è il commento di uno dei soci, Mimmo De Santis, navigato imprenditore salentino nel settore turistico, nonché presidente di Federalberghi Lecce. E siamo sereni per quello che stiamo realizzando. Siamo pronti a dimostrare che il nostro operato è legittimo, perché, dice De Santis, non ci alziamo la mattina per realizzare opere fuori legge. Vogliamo rendere quel luogo accogliente e carino, ospitale, nel rispetto dell’ambiente, anzi vogliamo migliorarlo”. Insomma, nonostante l’indagine, i lavori nell’area denominata Cerra, a una distanza di cento metri dal mare proseguono. Sono in corso di realizzazione un bar, un ristorante, cucine, parcheggi, servizi igienici, area gazebo e discesa al mare. Sono già state avviate le selezioni per il personale , mentre l’inaugurazione è prevista per giugno.
