LECCE-Crisi finanziaria, speculazioni che erodono i risparmi, grandi migrazioni, conflitti sparsi per il globo. In tutto questo qual’è il ruolo dell’Unione Europa, e come è come cambiata dagli anni della sua Costituzione? Esiste ancora la tutela della democrazia, e le classi dirigenti nazionali ed europee risolvono davvero i problemi o li accentuano con le loro scelte?
Un’analisi a 360 gradi quella del senatore Giulio Tremonti, già ministro dell’economia in tutti i governi di centrodestra, ospite a lecce nelle sale dell’hotel Hilton Garden Inn. Un convegno organizzato da Alleanza Cattolica e dal Centro Studi Livatino, con il vicepresidente Alfredo mantovano. Un’occasione per presentare l’ultimo libro dell’ex ministro: Mundius Furiosus.
Ecco perché, dice Tremonti, le classi dirigenti non dovrebbero sorprendersi di fronte al voto sulla Brexit, all’elezione di Trump o al No al referendum italiano. Un’analisi che è anche un’elaborazione di proposte, dove nel futuro si intravede comunque una speranza.
