LECCE-“Ad oggi il piano delle cose non è stato né adottato né approvato dalla giunta: prima di annunci o spot elettorali sulle marine, bisogna assumersi le responsabilità del fallimento della propria classe politica“. In tema marine leccesi il candidato del centrosinistra Carlo Salvemini entra in campo a gamba tesa.
“Nessun confronto con gli enti atti alla valutazione dell’ impatto ambientale, nessuna intenzione di rafforzare infrastrutture e servizi pubblici. Quello perroniano è stato solo tentativo di privatizzare il litorale con 40 nuove concessioni demaniali. Un piano bocciato-conclude Salvemini- il 7 febbraio scorso , lo dicono i documenti dell’ ufficio urbanistica, e che resterà un nulla di fatto fino a fine consiliatura“.
“Di contro noi ci distinguiamo partendo dalla concretezza:il nostro sarà un piano delle coste equilibrato e con i piedi per terra. Accessi al mare, più spiagge pubbliche, percorsi ciclabile, trasporti direzione marine e un concorso internazionale di idee per progettare “Lecce città del mare”. Noi-chiosa-restiamo realisti, le frasi ad effetto le lasciamo agli altri“.