CronacaEconomia

Il futuro dell’Ilva: da Marcegaglia l’offerta da 2,3 miliardi

TARANTO- Due indiani alla testa delle cordate che si contendono l’Ilva. Da un lato c’e’ Lakshmi Mittal patron di ArcelorMittal, numero uno mondiale dell’acciaio, dall’altro Sajjan Jindal di Jindal South West. Alle 16,00, in uno studio notarile milanese, saranno aperte le buste contenenti le offerte  vincolanti.
Negli ultimi giorni i due colossi siderurgici si sono spesi molto sui media per convincere l’opinione pubblica che la loro sia la migliore offerta per Taranto. ArcelorMittal attraverso la joint Venture Am Investco, si presenta in cordata con il gruppo italiano Marcegaglia (al 20%) che comunica investimenti di oltre 2,3 miliardi di euro nell’Ilva, oltre al prezzo d’acquisto: “Intenzione di produrre 9,5 milioni di tonnellate di prodotti finiti. Impegno a realizzare un centro di ricerca e sviluppo a Taranto. Impegno a implementare nuove tecnologie per la produzione di acciaio a bassa emissione di anidride carbonica”. E’ questa l’offerta presentata dal consorzio formato da ArcelorMittal e Marcegaglia per l’acciaieria di Taranto, secondo quanto comunica il consorzio stesso.

Jindal si presenta con il 35% della cordata Acciaitalia insieme a Cdp Delfin e Arvedi

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