Attualità

Il “ratto delle oche”: i pennuti tornano a casa a spese delle associazioni

PORTO CESAREO- Torneranno, anche se per poco, a starnazzare felici in quella che era diventata la loro casa. Poi si occuperanno Lipu e altre associazioni del loro trasferimento, da effettuarsi con la massima cura, in un luogo sicuro e migliore, una masseria non lontana. Sono le oche della discordia che tante polemiche hanno suscitato a Porto Cesareo.

Tutto è iniziato ad agosto scorso, quando il titolare di un albergo ha lamentato, all’amministrazione comunale, come lo starnazzare di oche e anatre che “soggiornavano” nello specchio d’acqua antistante la sua struttura, desse fastidio agli ospiti dell’hotel, così come l’accumularsi degli escrementi dei volatili. In effetti i pennuti erano almeno una ventina.

Alcune sono anatre, intoccabili, patrimonio dello Stato; altre sono “semplici” oche. Dopo il sopralluogo di un medico della Asl, anche questi ha convenuto che quello non fosse il posto adatto per le oche, poichè erano sì circondate dall’affetto di bambini e famiglie che davano loro da mangiare, ma erano anche esposte ai gas di scarico delle auto. E il traffico,  in via Albano, è notevole. Da qui, un’ordinanza del sindaco che prevedeva lo spostamento degli esemplari. Ma agli animalisti, in testa Stefano De Maglie della Lipu, non sono andate giù le modalità di trasferimento, che sarebbe avvenuto solo per tre o quattro esemplari, ad opera di una ditta che si occupa di rivendita di pollame e non, ad esempio, dell’allevamento delle paperelle.

Ora le associazioni hanno ottenuto che le oche tornino “a casa” sabato, poi si provvederà al tarsferimento in masseria. Tutto questo, però, a spese degli stessi volontari, che su una pagina FB scrivono: “Abbiamo appena ricevuto la comunicazione ufficiosa che il Comune di Porto Cesareo non spenderà nemmeno un centesimo per l’esecuzione della propria Ordinanza di trasferimento delle oche rimaste e di quelle che verranno restituite nella giornata di domani.

Il motivo è semplice: troppo clamore mediatico e troppe critiche sono state fatte sui social (si dovrebbero riferire a noi). Pertanto, dovremo fare una colletta per raggiungere gli ottanta euro (sono solo i costi e non c’è alcun lucro!!!) da consegnare ad un’associazione di volontari per la tutela degli animali specializzata nei trasferimenti di volatili“.

Articoli correlati

Bari decolla con nuove rotte, Brindisi perde quota

Andrea Contaldi

A Brindisi confronto in Commissione sull’emergenza abitativa

Andrea Contaldi

Giustizia e riforme: confronto a Brindisi con il viceministro Sisto

Andrea Contaldi

Sigfrido Ranucci al Petruzzelli con “Diario di un trapezista”, inno alla libertà di stampa

Redazione

Ex Ilva: i sindacati si autoconvocano a Roma

Redazione

Da oggi torna il Frecciarossa Taranto-Torino

Redazione