NEVIANO- Dopo quello di Lecce-Surbo, spunta un altro progetto di un mega impianto di compostaggio nel Leccese, delle stesse dimensioni: 50mila tonnellate di frazione organica e verde. Dovrebbe ricadere nel territorio del comune di Neviano e a presentare istanza per la procedura coordinata di valutazione di impatto ambientale e Aia è stata la società Fg Ecologia di Giuseppe Marra, dello stesso gruppo imprenditoriale che ha da poco ottenuto dalla Provincia l’ok alla Via per l’apertura di un altro impianto di compostaggio a Galatina, in contrada Le Bruciate, sul confine con il feudo di Galatone. In quel caso, la società Salento Riciclo srl, ha ottenuto il primo disco verde per trattare 27mila tonnellate l’anno di scarti dell’umido e attende ora l’autorizzazione definitiva per iniziare i lavori. Il nuovo progetto è stato depositato già ad ottobre negli uffici della Provincia di Lecce e riguarda un “impianto di digestione anaerobica e compostaggio rifiuti di matrice organica provenienti dalla raccolta differenziata e rifiuti verdi”.
Progetto a grandi linee molto simile, almeno per dimensioni e prospettive, a quello che la società romana Metapulia intende realizzare nella zona industriale Lecce-Surbo: anche nel caso di Neviano la capacità, si diceva, è di 50mila tonnellate di frazione umida e la tecnologia impiegate punta a produrre, a fine ciclo, “compost di qualità (biologico) per l’utilizzo agricolo o florovivaistico” ed “energia elettrica da cogenerazione del biogas”, da utilizzare per “gli autoconsumi dell’impianto”.
Che si stesse scivolando verso una moltiplicazione dei progetti lo abbiamo detto più volte: al momento è già autorizzato il progetto per l’impianto da 30mila tonnellate a Cavallino, finanziato con 8 milioni di euro di fondi pubblici; è in discesa quello di Galatina; si sta pubblicando il bando per quello da 20mila tonnellate a Tricase, anche quello sostenuto con fondi pubblici; sono in fase di valutazione altri due quasi gemelli, a Lecce-Surbo e, appunto, a Neviano.
