OTRANTO- Per ora, i pontili del porto di Otranto restano dove sono, il Comune non dovrà smontarli, come previsto invece dalla Soprintendenza. Il Tar di Lecce interviene sul caso che tanto ha fatto discutere, con una ordinanza con cui ha accolto l’istanza di sospensiva proposta dal Comune. La Soprintendenza di Lecce, infatti, aveva respinto dell’istanza con cui l’ente aveva chiesto la revisione della prescrizione di smontaggio stagionale dei pontili galleggianti installati in prossimità dell’antico Bastione dei Pelasgi.
Il Comune ha cercato di dimostrare i danni, a suo dire maggiori, che la creazione di un cantiere semi-permanente di montaggio-smontaggio semestrale all’interno della baia avrebbe creato sul paesaggio, in termini di rumori, presenza antropica e di attrezzature, intorbidimento delle acque. Trasportare e stoccare al di fuori del porto i pontili, invece, sarebbe costato, ogni anno, circa 800 mila euro.
Per ora, dunque, punto a favore del Comune. Nel merito si discuterà a maggio. Per il sindaco Luciano Cariddi c’è rammarico “per il fatto di dover essere ogni volta costretto – dice – a far valere nelle aule giudiziarie ciò che dovrebbe risolversi invece con il buon senso”.