LECCE- “La regione snobba Lecce e tutti i politici del territorio che in questi giorni si sono espressi sulla vicenda dei tagli dell’acqua. La videoconferenza con l’Ass. Curcuruto è stata una vera farsa messa in scena dal Governo regionale“. Così in una nota UNIAT – sindacato inquilini UIL ANACI PROV. LECCE, rappresentato dal Sig. Salvatore Zermo e dall’ Avv. Carlo Mignone.
“Ha dichiarato -continuano- la sua competenza esclusiva della parte strutturale e cioè sull’installazione, lì dove possibile, di contatori individuali (quindi Lecce esclusa perché non sarà possibile realizzarli in quanto la pressione dell’acqua è insufficiente per arrivare ai piani superiori) al momento delle ristrutturazioni (con i ritmi attuali di ARCA forse tra 30 anni potrebbero completarli) e altre somme dovranno essere reperite. Per quanto riguarda gli attuali distacchi ha espresso la sua incompetenza rigirando la responsabilità agli Ass.ri Negro. Inoltre ha risposto evasivamente alle domande che gli sono state fatte soprattutto a chi spetterebbe coprire il debito dei morosi, che per legge regionale sarebbe tenuta a pagare ARCA SUD SALENTO (ma non secondo l’assessore), accennando che dovrebbero garantirlo i Sindaci con i soldi del Welfare o in ultimo agli stessi inquilini in regola con i pagamenti.
Ha sottolineato che il fenomeno è esclusivamente della Provincia di Lecce, trascurando il fatto che le ARCA delle altre province rimborsano le autogestioni, dimostrando scarsa conoscenza ( o ignorandole volutamente) delle leggi in vigore. La dichiarazione più assurda è stata quella di non poter garantire nulla agli inquilini corretti. E ancora -concludono- quando i sindacati hanno richiesto un tavolo con gli assessorati competenti , Arca Sud e Sindaci bloccando i tagli fino a quando non si sarebbe raggiunta un’intesa, anche su questa richiesta non vi è stata risposta”.
