ACQUARICA DEL CAPO- Muore per infezione da batterio “Escherichia Coli” dopo un intervento avvenuto in una struttura leccese. Un’infezione, secondo i familiari della donna, che ora chiedono giustizia, diagnosticata tardi dai medici, e soprattutto contratta proprio durante la degenza.
È l’ennesimo caso di morte per un’infezione post operatoria. Questa volta riguarda una 64enne di Acquarica del Capo, deceduta nel 2015. I familiari chiedono i danni alla struttura leccese e soprattutto giustizia, perché questo non accada più.
L’avvocato Dario Malinconico è stato incaricato dagli eredi di Franca, per far luce sul decesso. La donna nel giugno 2015 era stata sottoposta ad un intervento cardiochirurgico con innesto di arteria mammaria interna di sinistra che viene eseguito per la rivascolarizzazione miocardica.
Un intervento programmato e riuscito, ma la donna anzichè migliorare, vedeva sempre più la sua salute compromessa. Gli esami risultarono positivi all’esterichia coli. Da quel momento è cominciato un travaglio che nel mese di ottobre ha portato la paziente alla morte. le analisi avevano evidenziato la presenza di un’altra infezione la “Klebsiella pneumoniae”. Secondo i familiari le infezioni sono state contratte durante la degenza e le sono state fatali. Per questo chiedono che sia la Magistratura a dare delle risposte. Secondo lo “Sportello dei Diritti” un fenomeno purtroppo in aumento. Ogni anno, in Italia, 15mila pazienti muoiono dopo essere stati operati.
