Cronaca

Burgesi, al via fra 5 giorni i monitoraggi nei pozzi. I sindaci: “riaprire l’Aia”

BARI- Lo stato ambientale della discarica “Burgesi” di Ugento è stato oggetto delle audizioni svoltesi nella V commissione consiliare presieduta da Filippo Caracciolo. Su richiesta del consigliere regionale Pd Sergio Blasi sono stati ascoltati i sindaci e il consulente dei Comuni interessati (Ugento, Acquarica del Capo e Presicce), il responsabile del Comitato Burgesi 2017, i rappresentanti di Arpa e l’assessore Ambiente Domenico Santorsola.
“L’obiettivo – ha spiegato Blasi – è acquisire elementi di conoscenza rispetto ad un problema di estrema rilevanza per la tutela della salute e del territorio sud salentino e per sollecitare il governo regionale a mettere in atto tutte le misure necessarie a fare chiarezza sulla eventuale presenza di fusti contenenti policlorobifenili tombati all’interno della discarica”.

Una questione sulla quale i sindaci hanno chiesto massima chiarezza, annunciando di voler procedere alla revisione dell’Aia per il sito dismesso dal 2009, anche alla luce di quanto emerso dalla relazione commissionata dalla Procura al Cnr, secondo cui sarebbe stata rilevata la presenza di PCB solo nel percolato e non nelle aree esterne. Un dato – ha commentato l’assessore all’Ambiente Domenico Santorsola – che al momento allontana i dubbi sul pericolo per le comunità interessate, ma sul quale abbiamo chiesto di affrettare gli approfondimenti”. Su questo aspetto l’Arpa ha confermato di aver predisposto il rilevamento degli inquinanti nella falda, con l’avvio a breve dei campionamenti su 5 pozzi spia della discarica e su sei pozzi esterni, in modo da consentire il confronto con le indagini effettuate dal Cnr. L’assessore Santorsola ha ribadito l’impegno della Regione a supportare i Comuni, con la convocazione del quarto tavolo tecnico sulla questione, e la determinazione a ricorrere all’utilizzo di tecniche geo fisiche per individuazione dei fusti. ”Siamo – ha detto – nella fase di definizione del piano che la Regione e gli enti interessati dovranno porre in essere, in cui è necessaria la leale collaborazione di tutti, con il fine unico di tutelare i cittadini e senza creare allarmismi”.

Al termine delle audizioni, i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle Cristian Casili e Antonio Trevisi sono intervenuti per sottolineare le forte criticità ambientali che riguardano il sud salento, il carattere controverso della gestione delle discariche, di cui “Burgesi” rappresenta l’ultimo esempio in ordine di tempo e su cui sarebbero necessari maggiori controlli. Anche il capogruppo di FI Andrea Caroppo ha avanzato la richiesta di estendere i controlli ad altre zone del territorio salentino, e di valutare la possibilità di prevedere il riconoscimento di un ristoro per i territori. Il consigliere Blasi ha proposto alla presidenza della Commissione di portare in discussione il tema più generale della gestione dei rifiuti, fermo restando l’urgenza di verificare il nodo centrale dell’incontro, e cioè la presenza o meno dei fusti all’interno della discarica.

In chiusura il presidente della Commissione Filippo Caracciolo ha ribadito l’importanza che il confronto e il lavoro in Commissione si svolga in maniera collaborativa, al fine di garantire un apporto costruttivo alla soluzione di temi così importanti per la comunità

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