LECCE- Nei giorni scorsi abbiamo sollevato il caso circa la delibera della giunta di Palazzo Carafa che impegnava le casse del comune per tre anni prevedendo un contributo di 60mila euro per il randagismo felino. Un aiuto di 20mila euro l’anno a partire dal primo gennaio appena trascorso e sino al 31 dicembre del 2019.
Avevamo posto anche l’interrogativo se ci fossero più associazioni animaliste nelle condizioni di partecipare all’espletamento del servizio. Senza nulla togliere all’iniziativa, tanto che è scoppiato il caso politico, la delibera non ha riguardato il triennio 1 gennaio 2017/31 dicembre 2019, ma solo un anno.
Oggi arriva l’interrogazione dell’Associazione ATA-PC Lecce (Associazione Tutela Ambiente, Animali e Protezione Civile) che esprime il suo apprezzamento nei confronti dell’iniziativa ma si chiede come mai, un Assessore che guarda al benessere degli animali senza tralasciare la trasparenza e la precisione non sia stato attento a destinare tali somme ad associazioni che hanno i requisiti previsti dalla legge sul volontariato 266/1991. Ci auguriamo, dice Giuseppe Albanese, Presidente dell’Associazione “che, prima o poi, la politica metta da parte personalismi e, prima di intraprendere qualsiasi attività a tutela degli animali e/o dell’ambiente, riesca ad avere una precisa conoscenza delle leggi vigenti in materia”.
