CronacaEconomia

Agricoltura in ginocchio, il Ministro Martina: “pronti a dichiarare lo stato di calamità”

LECCE-  L’agricoltura è in ginocchio. Le campagne e gli allevamenti sommersi dalla neve. La Confederazione italiana degli agricoltori e la Coldiretti chiedono alle istituzioni che vengano messi a disposizione tutti i mezzi, anche dell’Esercito, per ripristinare le condizioni regolari di viabilità e far uscire le aziende agricole e zootecniche dall’isolamento.
L’ondata eccezionale di neve che ha distrutto serre e raccolti ha conseguenze anche sui prezzi, con distorsioni a danno dei consumatori. Ecco perché le associazioni di categoria chiedono lo stato di calamità naturale in tutta la Puglia.  Ecco cosa è accaduto in questi giorni e queste immagini sono eloquenti.  Nel Salento è iniziata la conta dei danni che si preannunciano ingenti. L’area maggiormente colpita è la fascia ionica della provincia: Ugento, Leverano, Copertino, Nardò e Galatina, zone dedite alle colture orticole invernali.  Distrutte anche molte serre, la maggior parte a Leverano, dove sono a rischio le serre dei fiori che stanno cedendo sotto il peso di neve e ghiaccio.

danni alle patate novelle dell’area di Racale e Ugento perché gli speciali impianti di irrigazione delle serre sono saltati per via delle gelate. E ancora: vigneti abbattuti, ortaggi e agrumi distrutti dalle gelate, masserie isolate, al buio e senza acqua per giorni. Molti animali sono morti o dispersi.

Le aziende zootecniche stanno buttando il latte che non riescono a consegnare ai raccoglitori e sono crollate del 70% le consegne dalla Puglia di ortaggi. E questo non fa altro che far schizzare i prezzi di  rape, carciofi, cavoli, bietole, cicorie, finocchi.   I tecnici della CIA e di Coldiretti sono impegnati in sopralluoghi per una puntuale valutazione dei danni, anche se fare una stima, ad ora è comunque prematuro.

Intanto nel pomeriggio il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina ha dichiarato di essere pronto a dichiarare lo stato di calamità, appena arriverà richiesta dalle Regioni interessate. “E’ necessario portare avanti rapidamente la stima dei danni -ha dichiarato- e metteremo in campo tutti gli strumenti necessari per sostenere le aziende”. 

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