Cronaca

Macchine spargisale già in azione e soccorso in strada per salvare gli ultimi dal freddo

LECCE- L’arrivo del grande freddo dalla Russia non ha colto impreparato il Leccese soprattutto sui due fronti più critici: situazione stradale ed emergenza dei senzatetto. Già dall’alba, i mezzi dell’Anas hanno provveduto a spargere il sale sulle statali più importanti. Questa era la situazione a metà mattinata sulla Lecce-Maglie e sulla Lecce-Brindisi. Sulla 101, la Lecce-Gallipoli, intorno alle 10, si è registrato un piccolo incidente: un’auto è uscita fuori dalla carreggiata, slittando sull’asfalto, ed è stata portata via con il carroattrezzi. Comunque, nessun ferito. Anche il servizio stradale provinciale ha provveduto a mettere in sicurezza le arterie di competenza nella tarda mattinata, d’accordo con la Prefettura di Lecce.

Attivo dalla giornata di giovedì anche il centro operativo comunale, nella sede dei vigili urbani. In città la situazione è sotto controllo e non ci sono stati disagi. Probabilmente, però, arriveranno dopo, con la formazione del ghiaccio sull’asfalto, ciò per cui si raccomanda di moderare la velocità soprattutto sulle strade a scorrimento veloce, come le tangenziali, evitando distrazioni alla guida. Altri Comuni si sono attrezzati con le macchine spargisale.

In azione anche i vigili del fuoco, sul posto a Porto Cesareo per la caduta di un albero e per la messa in sicurezza di alcuni pali Enel, per via della dispersione di corrente. In affanno le ambulanze del 118, che hanno dovuto dotarsi di catene e per le quali è stato previsto un apposito deposito di rifornimento. Sono in trincea, assieme alla Croce Rossa e sotto il controllo della Prefettura, per rafforzare le unità di strada per il supporto ai senzatetto, come già fatto la scorsa notte.

Masseria Ghermi, gestita dalla Croce Rossa, resta aperta anche di giorno per consentire ai clochard di ripararsi dal freddo. Nella struttura, dove sono state allestite delle tende e di notte sono stati accolti in 15, oltre ai migranti già presenti, ne sono rimasti, però, solo otto.

 

Sul fronte accoglienza, la Caritas diocesana fa i salti mortali: nella notte, per dare ospitalità ai senzatetto, è stato necessario usare anche i materassini gonfiabili, che si sono aggiunti ai 90 posti letto fissi delle quattro strutture. Per la giornata, porte aperte a tutti e pasti caldi.

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