SPONGANO- Non un’emergenza, limitata nel tempo, ma un problema da affrontare e risolvere, uniti. I sindaci dei comuni di Diso, Andrano e Spongano, chiamati a tutelare la salute dei loro cittadini, vogliono capire quanto sia pericolosa la presenza, rilevata dagli ultimi monitoraggi, di arsenico nella falda acquifera della zona.
Vi abbiamo mostrato i pozzi privati che a Spongano sono stati dismessi su disposizione del comune per la presenza dell’arsenico. Nei terreni “in prossimità dell’opificio Zincherie Adriatiche”, invece, ci sono Stagno, Berillio e Zinco, metalli pesanti, con la certificazione di Arpa Puglia.
“Per individuare il responsabile della potenziale contaminazione”, la Provincia di Lecce ha convocato un tavolo tecnico per il 10 gennaio, invitando, però, solo Regione, Arpa, Asl e Comune di Diso, non anche quelli confinanti di Spongano e Andrano. Vogliamo esserci anche noi, dicono i primi cittadini Antonio Candido e Mario Accoto, presidente dell’Unione dei comuni. Il problema è da affrontare uniti partendo innanzi tutto dai monitoraggi del progetto Genèo della lega tumori. E poi la bonifica, urgentemente, considerati i valori dello Stagno, oltre il doppio, del Berillio, dello Zinco.