Attualità

Salgono le richieste dei prestiti a imprese ed aziende

In Puglia sia i finanziamenti destinati all’acquisto e alla ristrutturazione degli immobili, che i prestiti personali, cessioni del quinto o destinati alle aziende, hanno consolidato il trend in ripresa

(maggiori informazioni su http://www.spaziomutui.com/cessione-quinto.htm). Secondo l’ultimo rapporto pubblicato dalla Banca d’Italia, la crescita da Giugno 2015 a Giugno 2016 è stata complessivamente di 1,2%. La crescita è stata superiore sia a livello della macroarea del Mezzoggiorno, e sia a livello nazionale.

Il maggior contributo è da attribuire al credito al consumo destinato ai privati, con una percentuale pari a +2,5% per i primi sei mesi dell’anno in corso. Per le aziende il dato è discordante, poiché quelle di maggiori dimensioni hanno beneficiato di una crescita delle erogazioni, aumentate di +1,3%, mentre quelle piccole continuano a subire una contrazione, con un calo di -1,1%.Il settore più colpito è quello edile, che rasenta un calo di circa il 5%, mentre vanno in positivo, senza tuttavia superare un punto percentuale, il terziario e i servizi.

I prestiti destinati alle famiglie sono cresciuti dell’1,9%, ma sono soprattutto i mutui che hanno trainato la domanda. In particolare considerando complessivamente le nuove erogazioni dei mutui, scorporando i dati relativi a surroghe e sostituzioni di contratti già in essere, la crescita che è stata registrata è stata di circa un +44% per il periodo che va da gennaio a giugno 2016.

Un risultato molto positivo che ha già trasmesso gli effetti positivi sul comparto immobiliare, dove si ravvisa un miglioramento della domanda e una maggiore corrispondenza tra acquirenti e venditori, con un abbassamento dei tempi medi necessari per arrivare dal momento in cui l’immobile viene messo sul mercato a quello in cui si chiude il passaggio della proprietà con il rogito notarile.

Purtroppo rimane invece invariato il dato sulle sofferenze bancarie, e complessivamente sul credito “deteriorato”, con un valore stabilmente al di sopra della media nazionale, e dei valori fatti registrare da tutte le Regioni confinanti alla Puglia. C’è da sottolineare che il valore complessivo è rimasto al 3,9%, ma c’è stato uno spostamento degli equilibri interni perché il settore manifatturiero è migliorato, ma ha compensato il peggioramento del settore edile.

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