NARDO’- I 40 dipendenti della sede di Nardò del Consorzio di bonifica dell’Arneo ormai senza stipendio da febbraio hanno incontrato il sindaco Pippi Mellone alla presenza delle rappresentanze sindacali. I lavoratori hanno lamentato la mancanza di un dialogo con i vertici e la paura che sia in atto uno spostamento delle loro competenze verso Arif e Aqp che renderebbe sempre più incerto il futuro dei Consorzi in Puglia e la loro stessa sopravvivenza.
Il fondo di diciotto milioni di euro, destinato anche agli stipendi, risulta infatti attualmente congelato in attesa della legge regionale di riorganizzazione dei Consorzi di bonifica. Il primo cittadino ddi Nardò ha promesso in questa sede di portare sul tavolo del presidente Emiliano un dettagliato documento su questa situazione, a firma sua e delle sigle sindacali. ” Il punto cruciale, a mio avviso– ha ribadito Mellone- non è trasferire le competenze dei Consorzi ad Arif e Aqp, ma fare in modo che i Consorzi, come accade per le aziende in crisi, siano in qualche modo riconvertiti e sfruttati al massimo sul fronte del riutilizzo dei reflui in agricoltura”.
