TARANTO- Truffa all’Inps per circa 4 milioni di euro. A finire nei guai sette persone, tra cui due consulenti del lavoro e due imprenditori agricoli, accusati di aver reclutato falsi braccianti interessati a farsi assumere fittiziamente per poi percepire indebitamente la disoccupazione.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dalla Guardia di Finanza. Tutti, finiti ai domiciliari, sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, falso in atti pubblici e truffa aggravata continuata ai danni dell’Inps.
Si tratta del 57enne Giovanni Lippolis, dipendente civile del Ministero della Difesa, sindacalista e consulente del lavoro; al 43enne Domenico Caforio, anch’egli consulente del lavoro; gli imprenditori agricoli Luigi Rocco Giosuè (già detenuto per altra causa), 63enne, e Davide Mappa, 39enne; e a tre persone che avrebbero fatto gli intermediari: Salvatore e Anonio Iona, di 61 e 38 anni, padre e figlio, e Corrado Arnesano, 65enne.
Complessivamente sono 90 gli indagati per un danno procurato all’ente previdenziale pari a 4milioni di euro.
