CASARANO- Un’esecuzione, un agguato in pieno pomeriggio in un luogo affollato: Augustino Potenza è stato freddato nella sua auto, con più di dieci colpi di kalashnikov, nel parcheggio dell’ipermercato IperMac di Casarano.
I sicari sono arrivati in moto e lo hanno crivellato di colpi quando era seduto al volante della sua Audi A6 grigia, poi sono scappati in direzione Maglie.

La vittima aveva 42 anni. Nato a Stoccarda ma da sempre residente a Casarano, era ben noto alle cronache. Arrestato nel 2006, considerato allora l’ultimo latitante della SCU, fu acciuffato dai carabinieri con 100mila euro addosso, probabilmente pronto a darsi alla macchia, e in quell’occasione chiese al colonnello che gli mise le manette ai polsi di potergli stringere la mano. L’arresto scattò sulla scorta delle dichiarazioni del pentito brindisino Vito Di Emidio, detto “Bullone”. Potenza fu condannato all’ergastolo per il duplice omicidio del coniugi Fernando D’Aquino e Barbara Toma, freddati con 19 colpi di kalashnikov. Il destino gli ha riservato la stessa fine. La Corte di Cassazione annullò la sentenza di appello e lui fu scarcerato per decorrenza termini. Nel 2014 fu assolto. Da allora faceva il broker finanziario.
Sul luogo dell’omicidio i carabinieri della Compagnia di Casarano e quelli del Comando provinciale di Lecce, insieme agli uomini del reparto Investigazioni scientifiche, oltre ai poliziotti del commissariato di Taurisano. Poco dopo, sono arrivati il sostituto procuratore della DDA Guglielmo Cataldi, il PM Massimiliano Carducci e anche il procuratore della Repubblica Cataldo Motta. Davanti ai cancelli dell’ipermercato si sono riversate centinaia di persone. Anche se l’esecuzione sembra essere di stampo mafioso, gli inquirenti al momento non escludono alcuna pista.