Cronaca

Alloggi popolari, mercato nero per l’occupazione abusiva e sanatoria? Chi poteva sapere ed a chi il rilascio delle chiavi?

LECCE- Alloggi Popolari,mercato nero per l’occupazione abusiva e sanatoria? Chi poteva sapere ed a chi il rilascio delle chiavi? Come è possibile occupare abusivamente case libere o appena rilasciate? Quali sono stati i metodi e le verbalizzazioni della restituzione chiavi da parte di ex titolari? Quali le azioni messe in campo da IACP e Ufficio casa per i controlli o per le eventuali sanatorie? Troppi abusivi o troppe promesse?

Quando si promette una casa e poi questa non viene assegnata, qualcuno potrebbe perdere il controllo ed agire legalmente o illegalmente. Ipotizzando la presenza di un titolare di un’abitazione ex Iacp non più avente diritto, e quindi nelle condizioni di abbandonare la casa, questo recandosi presso gli uffici dell’ex Istituto autonomo case popolari, dovrebbe mettere tutto nero su bianco, depositando le chiavi e mettendo gli uffici preposti nelle condizioni di assegnarla ad altro cittadino avente diritto. Qualora tale procedura non dovesse esser rispettata potrebbe accadere di avere un patrimonio abitativo non utilizzato malgrado le tante necessità . Se invece una o dieci abitazioni, non più in uso all’avente diritto risultassero già occupate abusivamente, ciò determinerebbe una serie di interrogativi e questi sarebbero, ancor più fondati se non si trovassero, negli uffici di riferimento, regolari pratiche di rilascio abitazioni con annesse chiavi.

Ancor più inquietante sarebbe anche l’eventuale sanatoria nel rispetto delle leggi ma con date non conformi. Come potrebbe accadere tutto questo? L’ex inquilino potrebbe ad esempio recarsi presso l’ufficio di riferimento, potrebbe depositare a qualcuno le chiavi dell’immobile,magari firmando anche una dichiarazione di rilascio, ma il tutto rimanere in un limbo, così da permettere alla persona che riceve le chiavi di comunicare a qualche conoscente che in via X ci sarebbe una casa popolare libera da poter occupare. Successivamente, grazie a rapporti tra uffici, regolarizzare con apposita sanatoria a svantaggio di chi ufficialmente ne potrebbe avere, invece,diritto.

La Guardia di Finanza di Lecce continua nelle indagini sull’inchiesta delle case popolari e quello di una sorta di “graduatoria parallela” per l’assegnazione di alloggi è uno dei filoni.  Se tutto ciò dovesse essere vero le domande da porsi sono: chi potrebbe avere interesse a questa logica? E qualcuno, potrebbe guadagnarci economicamente qualcosa? Se la politica, un ente, un assessorato o un ufficio casa non dovessero esser solerti al controllo, od allo sgombero, cosa ci guadagnerebbero? O potrebbe esserci un interessante simile a chi avverte una vocazione, cioè “prendere i voti…”. Interrogativi su fatti, persone, prove, denunce, intercettazioni che potrebbero prima o poi prendere luce visto l’attivismo della giustizia.

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