LECCE – Prima di fare una rosa di nomi bisognerebbe chiedere all’interessato se ipotizza o meno una sua candidatura, così l’onorevole Marti lunedì a Telerama
L’uscita per molti poteva essere un modo per non rientrare nel tritacarne di una rosa Cor non accettata da Forza Italia ma la motivazione andrebbe forse ricercata nella strategia non condivisa con il Parlamentare da parte del Sindaco uscente.
Anzi ci sarebbe di più Marti ha tentato di smarcarsi dall’elenco dei candidabili sapendo le vere intenzioni di Perrone, non esser quindi proposto come seconda opzione e poi sperare, dopo il rifiuto dei forzisti dei nomi proposti dal sindaco uscente, di ritornare ad esser il collante della coalizione.
Dai corridoi dei Conservatori e Riformisti emerge una certa insofferenza anche da parte degli altri candidati. Dopo un primo di giro consultazioni, avvenuto qualche settimana fa, ne sarebbe stato avviato un altro post tavolo centrodestra e sempre da parte di Paolo Perrone. Il Sindaco uscente avrebbe quasi ufficialmente comunicato la sua graduatoria di proposte da fare a breve agli alleati. Al primo posto Saverio Congedo, poi appunto Roberto Marti, Alessandro Delli Noci, Gaetano Messuti ed Attilio Monosi. Soluzione non a breve scadenza considerato anche l’impasse del centro sinistra ma più si allungano i tempi più potrebbe esserci, grazie alla “delusione non candidatura”, la migrazione verso altri partiti del centro destra non ultima proprio Forza Italia.
