LECCE – Dopo due giornate di digiuno Sasà Caturano è tornato al gol. Decisiva la sua rete per vincere la partita contro la Reggina. L’attaccante è a quota 8 gol
di Tonio De Giorgi
La vetta della classifica marcatori è sempre sua. Sasà Caturano è a quota 8 gol e nonostante due giornate di digiuno resta il miglior cannoniere italiano tra i professionisti. Sembra esserci tutto per ripetere la stagione vissuta con il Melfi quando realizzò 18 reti e condivise lo scettro con Eusepi. “Due anni fa chiusi in testa alla classifica con Eusepi, a quota 18 reti“, ricorda l’attaccante giallorosso che firmerebbe subito per ripercorrere il cammino di Iemmello, bomber del Foggia nella passata stagione. “L’anno scorso Iemmello ha fatto molto bene e ora si ritrova in serie A – afferma -, mi auguro che sia un anno importante per me e per il Lecce. Oggi sono un giocatore di Lega Pro, il mio auspicio è salire di categoria con il Lecce. Un mio difetto? Sono ancora poco preciso sotto porta. Io cerco sempre di migliorare e resto con i piedi per terra“. La punta giallorossa guarda alla partita contro la Vibonese. “Nasconde molte insidie, non bisogna dimenticare la partita contro la Lupa Castelli Romani del gennaio scorso – continua –. Cercheremo di tenerci stretto il primo posto, con una mentalità vincente, quella che ci ha trasmesso il mister. È importante arrivare alla sfida con il Foggia magari in questa posizione, ma ora bisogna pensare alle partite che la precedono“. Sulla testa di Caturano pende la squalifica. “Sono diffidato – conclude -, non mi era mai successo di beccare 4 ammonizioni in 7 partite“.