GALLIPOLI – Tre proiettili sferrati contro la porta di ingresso laterale di una delle più frequentate discoteche della città bella, gesto al quale hanno fatto seguito due colpi esplosi in aria. E’ accaduto ieri notte, intorno alle 3, nel locale notturno “Le cave” di Gallipoli, in contrada Li Monaci.
A coprire i volto dei due uomini un casco integrale e abiti scuri. Erano a bordo di una moto di grossa cilindrata che sembrerebbe essere stata priva di targa. A sparare i colpi, secondo le prime testimonianze, sarebbe stato l’uomo seduto dietro il guidatore. Impossibile riconoscerli in pochi attimi.
All’interno del locale, gremito di gente, erano presenti persino carabinieri in borghese, confusi fra i comuni clienti, per i consueti servizi antidroga che nei giorni scorsi hanno portato all’arresto di quattro ragazzi. Ma quando se ne sono accorti era già tardi: i due si erano già dileguati.
Un’azione, secondo le prime ipotesi, studiata accuratamente senza voler ferire nessuno: solo inviare un messaggio chiaro ed incisivo. Resterebbe da chiarirne il destinatario. Intanto nessuna pista è stata esclusa: i carabinieri della compagnia di Gallipoli, coordinati dal capitano Michele Maselli, stanno cercando di fare chiarezza sull’inquietante episodio in uno dei periodi di notevole afflusso turistico. L’ipotesi più fondata al momento, incrociata con precedenti attività investigative, ricondurrebbe il gesto ad una sorta di regolamento di conti fra bande opposte.
A terra solo ogive deformate che hanno reso impossibile risalire al calibro dell’arma, in azione nell’unica zona franca dell’impianto di videosorveglianza della discoteca, puntato solo verso l’ingresso principale e l’interno. Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni alla ricerca del movente dell’assalto che, per ora, resta avvolto nel mistero.
