LECCE- Stop agli sprechi. A Lecce il Centro servizi volontariato Salento presenta i dati, impressionanti, di un dossier sulla povertà. E ospita la relatrice della legge “Anti-spreco”, approvata dalla Camera a marzo e ora al vaglio del Senato. A Lecce il lavoro incessante dell’emporio della solidarietà e della Caritas parlano chiaro: i nuovi poveri sono in aumento.
Le famiglie assistite dai due Empori della Solidarietà cittadini sono, nel 2015, 1.532, rispettivamente 882 quelle che hanno ricevuto beni e servizi dall’Emporio della Solidarietà della Comunità Emmanuel e 650 quelle che hanno goduto dei beni e servizi offerti dall’Emporio della Solidarietà Polo 2 della Caritas diocesana. Sono state circa 5.000 le persone sostenute in un bacino di utenze che comprende 17 comuni limitrofi facenti parte degli Ambiti territoriali di Lecce e Campi Salentina. Sono disoccupati nella maggior parte dei casi, ma sono anche pensionati e “working poors”, vale a dire uomini e donne che lavorano, hanno una famiglia, un impiego ma un reddito troppo basso per gestire le tante esigenze economiche.
Le 10 mense cittadine della Caritas hanno servito nel corso dell’anno 2015 circa 182.500 pasti, in media 500 pasti al giorno. A fronte di ciò, i dati sugli sprechik, su quanto cibo buttiamo, sono altrettanto allarmanti, e vanno di pari passo con quelli su chi, per impossibilità economica, rinuncia a curarsi è allarmante. Punta ad abbattere questi numeri la legge cosiddetta “Anti-spreco”.